martedì 15 ottobre 2013

L'isola degli asini ha letto "La più grande balena morta della Lombardia" di Aldo Nove


Il 6 ottobre, in occasione della sagra del pesco e dell'incontro bagnato "Siamo tutti lettori", Salvatore ha letto l'incipit del libro "La più grande balena della Lombardia" di Aldo Nove indossando una tutina della Chicco.


   E migliaia di anni fa, prima che Dio si fosse proposto di trarre Adamo dalla polvere, e moltissimo prima che un'immane esplosione desse inizio alla deriva di stelle nella quale la civiltà umana pare abbia infine preso piede, mia mamma mi portava a vedere la più grande balena morta della Lombardia.
 

   Fino all'ottobre del '72 lo zoo di Como era dotato di strutture atte a ospitare ogni tipo di balena.
   Ma quella era infinita, era grande due o tre volte il sistema solare e puzzava tantissimo.
   Da quando c'era lei tutta la zona nord della Lombardia vacillava nei miasmi e prima che il sindaco di Como prendesse dei provvedimenti la nostra razza si era completamente estinta.  

   Pur essendo morta nel giugno del 1972 quella balena piangeva a causa della sua ingiusta morte e fu soltanto per questo che si formarono, negli ampi bacini che ne accolsero le lacrime, il Mar Caspio e il Golfo degli Aranci.

   Quando mia madre mi portava alla balena non avevo paura di guardarla.
   Mangiavo tantissimi dixi e fissavamo oltre i vetri il corpo enorme adagiato.  

   Un giorno la balena uscì fuori da quel posto e si mangiò tutti quelli che stavano a guardarla.

   Poi si mangiò Como.

  Poi divorò l'Italia e non sentendosi sazia per nulla andò all'estero dove mangiò la Germania in un solo boccone e tutto il resto dell'Europa subito dopo.
   Ma aveva sempre più fame e attraverso l'oceano.
   Mentre lo attraversava se lo beveva.  

   Arrivata a Cuba si mangiò quella, gli Stati Uniti, il Canada, la Groenlandia e l'America del Sud.
   A quel punto la balena più grande di tutta la Lombardia era diventata più espansa di tutto quello che era rimasto sulla Terra.  

   Per dimostrare la sua potenza si mangiò anche quello e poi si mangiò la luna e tutti i pianeti e le stelle e i buchi neri fino a quando non si ritrovò sola davanti a Dio.  

   Dio si spaventò a morte, non aveva considerato un'eventualità di quel genere tremenda.
   Approfittando di quell'attimo di indecisione del nostro creatore la più grande balena della Lombardia si mangiò anche lui.

   Allora non c'era più niente, ho messo la tutina della Chicco e sono uscito nel nulla assoluto…
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