martedì 8 ottobre 2013

Gli impavidi lettori

di Manuela Lanieri

Rintanati sotto la volta dell'antica pescheria, desiderosi di esprimere un concetto che ci appartiene in qualche modo, di condividerlo con gli altri, attraverso la lettura di un testo che abbiamo accuratamente scelto per l'occasione, si è dato vita ad un'intensa conversazione ispirata.

Così, dopo aver attraversato vie di città invisibili, ci siamo ritrovati a prendere un tè nell'accogliente casa ordinata di una madre che ci racconta come il suo bambino sia partito per il nulla, dopo aver visto la balena divorare il tutto ed abbia attraversato ogni contraddizione della natura del "post-qualcosa", con la sua tutina della chicco, per poi capire che in fin dei conti, bastava semplicemente tirare i sassolini sull'acqua con tutti i bambini di mondi sconfinati che s'incontrano sulla spiaggia.

Ed improvvisamente, con il sapore delle pesche immerse nel vino rosso sulle labbra, guardando la strada deserta, realizziamo che neppure un nubifragio riesce a fermare il fervido desiderio di esprimere e condividere.

Abbiamo letto brani tratti dai seguenti libri:

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